DIMMI COME SCRIVI…

scrivere

Lo sapete che la scrittura rivela la nostra personalità e le nostre inclinazioni?

Se durante un colloquio di lavoro, l’esaminatore vi dovesse chiedere di scrivere in dieci righe circa una descrizione di voi, non allarmatevi… è una pratica ormai diffusa quella di analizzare la grafia dei candidati.

La grafologia è una disciplina complessa che studia il gesto grafico (la nostra scrittura) evincendone molti lati di noi e del nostro carattere. Nello specifico, una competente analisi della scrittura serve a :

  • Rivelare il carattere di una persona (se è socievole o solitaria, generosa o avara, spontanea o razionale, impulsiva o controllata ecc..)
  • Rivelare il livello di intelligenza (se il suo pensiero è veloce o lento, profondo o superficiale, astratto o concreto, ecc..)
  • Rivelare le risorse professionali e le attitudini.

Quali sono gli aspetti da considerare nell’ interpretazione della scrittura? Eccone alcuni.

  • La pressione che viene esercitata sul foglio con la penna è un primo facile elemento di osservazione ed è indice della virilità ma anche di stati d’animo ansiosi e nervosi. Si riconosce perché, se passiamo le dita sul retro del foglio, ne percepiamo i solchi profondi. Chi scrive facendo molta pressione racconta di sé come una persona che prende le cose sul serio e trasferisce un carattere rigido e volubile. Chi scrive a tratto leggero, invece, comunica sensibilità e compassionevole, anche se può non essere molto vivace o energico.

grafologia pressione.jpg

  • L’inclinazione (o la pendenza): è indice di dove l’individuo pone il suo centro di gravità: dentro di sé o fuori di sé e può essere dritta, inclinata verso destra o inclinata verso sinistra. L’assenza di pendenza, rivela una personalità equilibrata, razionale, diplomatica, orientata al presente. La scrittura inclinata verso sinistra rivela una personalità tendente alla riservatezza, diffidente, che non si mostra agli altri, orientata al passato. La scrittura pendente verso destra rivela invece una personalità aperta verso gli altri, socievole, orientata al futuro, che cerca di provare nuove esperienze e di fare nuovi incontri, ottimista. **A questa regola esiste un’eccezione. Se chi scrive è mancino, occorrerà analizzare le inclinazioni a destra e sinistra e ciò che comunicano all’inverso**

 grafologia inclinazione.jpg

  • La distanza fra le parole scritte fornisce altre utili informazioni su chi scrive e si valuta osservando lo spazio tra una parola e quella seguente.  Chi scrive ammassando le parole ravvicinandole molto fra loro, trasmette una mancanza di visione panoramica, scarso spirito critico, può essere sintomo di disordine e di uno stato mentale in perenne agitazione. La persona che scrive agisce senza pensare troppo alle conseguenze delle sue parole e dei suoi comportamenti. Spesso è ingenua, imprudente, impulsiva e non gradisce rimanere sola. Probabilmente sceglie di circondarsi sempre di molte persone e potrebbe avere dei problemi a rispettare la distanza personale altrui. Chi invece scrive tenendo una buona distanza fra le parole ama l’indipendenza e gli spazi aperti. Non apprezza essere soffocata e dà valore alla propria libertà. Spesso questo segno rivela una forte tendenza alla critica (che sfocia facilmente nell’ipercritica) sia verso gli altri che verso di sé.

grafologia distanza

  • La dimensione delle lettere rivela il tipo di rapporto che ci lega con gli altri, ovvero comunica quanta importanza il soggetto attribuisce agli altri e a se stesso. Indica anche quanto è grande il bisogno di spazio interiore. Se il soggetto ha la tendenza a scrivere con una calligrafia piccolissima, è una persona in grado di godere delle piccole cose della vita e capace di focalizzarsi sui dettagli. Sicuramente è una persona introspettiva, meticolosa e di attenta concentrazione. Se invece ha la tendenza a scrivere lettere grandi, è una persona estroversa, socievole, che ama essere al centro dell’attenzione.

grafologia dimensione

write blog

Questi i principali indicatori. Mi sono posta l’obiettivo di scrivere un post successivamente con altre indicazioni su cosa comunicano le firme, le singole lettere e analizzare scritture di persone famose. 

 

Alla prossima!!


Per chi volesse approfondire, ecco due testi che ho trovato molto utili:

Grafologia. Corso pratico per analizzare la personalità interpretando la scrittura di  C.Chinaglia, A.Davia, L’Airone Editrice, Roma

Come riconoscere un manager dalla scrittura di C. Poma, Franco Angeli Editore, Milano

DIMMI COME SCRIVI…

scrivere

Lo sapete che la scrittura rivela la nostra personalità e le nostre inclinazioni?

Se durante un colloquio di lavoro, l’esaminatore vi dovesse chiedere di scrivere in dieci righe circa una descrizione di voi, non allarmatevi… è una pratica ormai diffusa quella di analizzare la grafia dei candidati.

La grafologia è una disciplina complessa che studia il gesto grafico (la nostra scrittura) evincendone molti lati di noi e del nostro carattere. Nello specifico, una competente analisi della scrittura serve a :

  • Rivelare il carattere di una persona (se è socievole o solitaria, generosa o avara, spontanea o razionale, impulsiva o controllata ecc..)
  • Rivelare il livello di intelligenza (se il suo pensiero è veloce o lento, profondo o superficiale, astratto o concreto, ecc..)
  • Rivelare le risorse professionali e le attitudini.

Quali sono gli aspetti da considerare nell’ interpretazione della scrittura? Eccone alcuni.

  • La pressione che viene esercitata sul foglio con la penna è un primo facile elemento di osservazione ed è indice della virilità ma anche di stati d’animo ansiosi e nervosi. Si riconosce perché, se passiamo le dita sul retro del foglio, ne percepiamo i solchi profondi. Chi scrive facendo molta pressione racconta di sé come una persona che prende le cose sul serio e trasferisce un carattere rigido e volubile. Chi scrive a tratto leggero, invece, comunica sensibilità e compassionevole, anche se può non essere molto vivace o energico.

grafologia pressione.jpg

  • L’inclinazione (o la pendenza): è indice di dove l’individuo pone il suo centro di gravità: dentro di sé o fuori di sé e può essere dritta, inclinata verso destra o inclinata verso sinistra. L’assenza di pendenza, rivela una personalità equilibrata, razionale, diplomatica, orientata al presente. La scrittura inclinata verso sinistra rivela una personalità tendente alla riservatezza, diffidente, che non si mostra agli altri, orientata al passato. La scrittura pendente verso destra rivela invece una personalità aperta verso gli altri, socievole, orientata al futuro, che cerca di provare nuove esperienze e di fare nuovi incontri, ottimista. **A questa regola esiste un’eccezione. Se chi scrive è mancino, occorrerà analizzare le inclinazioni a destra e sinistra e ciò che comunicano all’inverso**

 grafologia inclinazione.jpg

  • La distanza fra le parole scritte fornisce altre utili informazioni su chi scrive e si valuta osservando lo spazio tra una parola e quella seguente.  Chi scrive ammassando le parole ravvicinandole molto fra loro, trasmette una mancanza di visione panoramica, scarso spirito critico, può essere sintomo di disordine e di uno stato mentale in perenne agitazione. La persona che scrive agisce senza pensare troppo alle conseguenze delle sue parole e dei suoi comportamenti. Spesso è ingenua, imprudente, impulsiva e non gradisce rimanere sola. Probabilmente sceglie di circondarsi sempre di molte persone e potrebbe avere dei problemi a rispettare la distanza personale altrui. Chi invece scrive tenendo una buona distanza fra le parole ama l’indipendenza e gli spazi aperti. Non apprezza essere soffocata e dà valore alla propria libertà. Spesso questo segno rivela una forte tendenza alla critica (che sfocia facilmente nell’ipercritica) sia verso gli altri che verso di sé.

grafologia distanza

  • La dimensione delle lettere rivela il tipo di rapporto che ci lega con gli altri, ovvero comunica quanta importanza il soggetto attribuisce agli altri e a se stesso. Indica anche quanto è grande il bisogno di spazio interiore. Se il soggetto ha la tendenza a scrivere con una calligrafia piccolissima, è una persona in grado di godere delle piccole cose della vita e capace di focalizzarsi sui dettagli. Sicuramente è una persona introspettiva, meticolosa e di attenta concentrazione. Se invece ha la tendenza a scrivere lettere grandi, è una persona estroversa, socievole, che ama essere al centro dell’attenzione.

grafologia dimensione

write blog

Questi i principali indicatori. Mi sono posta l’obiettivo di scrivere un post successivamente con altre indicazioni su cosa comunicano le firme, le singole lettere e analizzare scritture di persone famose. 

 

Alla prossima!!


Per chi volesse approfondire, ecco due testi che ho trovato molto utili:

Grafologia. Corso pratico per analizzare la personalità interpretando la scrittura di  C.Chinaglia, A.Davia, L’Airone Editrice, Roma

Come riconoscere un manager dalla scrittura di C. Poma, Franco Angeli Editore, Milano

E-MAIL BON TON: IL GALATEO PER CHI SCRIVE MAIL

netiquette.png

Da molti anni le mail hanno soppiantato le lettere, i fax e le comunicazioni formali di natura professionale (spesso anche buona parte delle comunicazioni verbali tra colleghi dello stesso ufficio..).

Leggere su un monitor è decisamente più faticoso che sulla carta. La lettura è più lenta del 25% ed è stato calcolato che il 75% degli utenti non legge riga per riga ma scorre il testo. Dobbiamo quindi fare i conti con l’impazienza dell’utente web.

 Per questa sorta di impazienza è fondamentale dare subito la parte importante per catturare l’attenzione e creare un buon “clima comunicativo”.

Sfortunatamente però quest’ultima azione spesso non è tenuta da conto per la velocità nello scrivere una e-mail e perché si pensa che nella comunicazione scritta passino solo le parole e non “i modi”.

 Nel 1995 Sally Hambridge pubblicò un lungo documento relativo all’uso della posta elettronica con l’obiettivo di fornire le fondamentali direttive della netiquette, ovvero delle regole della buona educazione sul web.

Esiste quindi un galateo della rete che vorrei presentare per fornire alcuni dei principi fondamentali a cui attenersi durante la preparazione di una mail per scrivere elegantemente e risultare efficaci e gentili comunicatori.

guidelines

1) IL CAMPO OGGETTO: il campo oggetto va sempre inserito perché aiuta a capire in modo immediato il tema del messaggio e la priorità da assegnargli. Ha l’obiettivo di segnalare “in miniatura” ciò che sarà trattato nella mail.  Occorre seguire alcune regole precise:

  • TOGLIERE I RIFERIMENTI ALLE MAIL PRECEDENTI (/r:, /r:,/r:….)
  • INIZIARE CON LETTERA MAIUSCOLA
  • NON SERVE SCRIVERE IN STAMPATELLO
  • NON USARE FRASI GENERICHE O ESPRESSIONI VAGHE (“Recapiti” = Indirizzi fornitori Lombardia ** “ file allegato” = Invio relazione di bilancio 2011 ** “ Bozza” = Bozza mailing per nuovi clienti ** “ Varie” =  Ultima riunione del 10 giugno u.s.: riflessioni)

2) CHIAREZZA DEL LINGUAGGIO: la chiarezza è il risultato di un linguaggio diretto, privo di circonlocuzioni ed espressioni prolisse.  Per esprimersi con chiarezza e valorizzare il testo è utile:

  • NON USARE LA TERZA PERSONA (rende impersonale)
  • NON USARE ESAGERATAMENTE LE MAIUSCOLE (rallentano la lettura)
  • NON ESAGERARE CON LA TERMINOLOGIA STRANIERA
  • USARE LE ABBREVIAZIONI IL MENO POSSIBILE
  • DI NORMA CREARE UN CAPOVERSO OGNI 6/7 RIGHE DI TESTOkiss
  • ATTENERSI ALLA REGOLA DEL KISS = keep it simple and short

 

 

3) SLANG AZIENDALE E PAROLE STRANIERE: usare ove possibile termini nella nostra lingua:  Scadenza e non deadline,  Diagramma e non  chart,  Competenze e non know-how,  Pranzo e non lunch,  Azienda e non Compagnia, ecc..

4) I NUMERI: fino a dieci compreso si scrivono in lettere. Fanno eccezione le date, le indicazioni degli orari e nelle comunicazioni commerciali/economiche i cento/mille, mila, milioni di Euro.

5) USO DEL MAIUSCOLO E DEL GRASSETTO: l’utilizzo del maiuscolo nel testo dei messaggi è assolutamente da evitare: nella rete questo comportamento equivale a URLARE ed è percepito come maleducato e aggressivo.

exclamation mark6) USO DEI PUNTI ESCLAMATIVI E INTERROGATIVI: limitarsi all’utilizzo di un solo punto interrogativo o esclamativo perché nella rete eccedere con questi segni di punteggiatura equivale a URLARE ed è percepito come maleducato e aggressivo.

7) EMOTICONS: deriva da emotion e icons, traducibile in icone emotive. Utili solo in contesti amicali per sdrammatizzare o per contestualizzare. Farne un uso parsimonioso nelle mail professionali e aziendali, inoltre in caso di utilizzo essere certi dei significati che ricoprono.

8) I PUNTINI DI SOSPENSIONE: sarebbero da evitare perché rallentano la lettura, ma se proprio volessimo usare questa modalità per creare una breve interruzione e suspence, utilizzarne sempre tre ( non quattro).

9) LE RISPOSTE: è buona educazione rispondere sempre alle mail per far comprendere al mittente di aver ricevuto e compreso il messaggio. Se si riceve una mail in cc  è buona norma attendere che il sia il destinatario il primo a rispondere. Se non lo dovesse fare in breve tempo, inoltrare una risposta al solo mittente.

10) RILEGGERE IL TESTO: rileggere tutto il messaggio prima di inoltrarlo al destinatario è buona norma per controllare che non vi siano errori grammaticali o di punteggiatura. I messaggi sgrammaticati denotano una mancanza di rispetto verso il destinatario.email-cartoon

Ultimo suggerimento, ma non per ordine di importanza, evitare di utilizzare il mezzo mail per comunicazioni molto personali, urgenti, o di “auguri in serie”. I messaggi di auguri di Natale, ad esempio, mandati a molti destinatari risultano impersonali e generalmente sono poco apprezzati.

Voi che errori fate?